MILANO, CHIUDE LA 29ma EDIZIONE DEL FESTIVAL MIX

MILANO, CHIUDE LA 29ma EDIZIONE DEL FESTIVAL MIX
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Je suis à toi – All yours del regista belga-canadese David Lambert tra i lungometraggi di finzione, Regarding Susan Sontag di Nancy Kates tra i documentari e X or Y di Storm Sigal Battesti e Leo Grélet tra i corti sono i vincitori del festival Mix.

 

Dopo quattro giorni di proiezioni e incontri, chiude il 6 luglio la 29ma edizione del Mix Festival Milano di cinema Gaylesbico e Queer Culture, concentrata ma capace di recuperare sul piazzale dello Strehler parte della vivacità degli anni d'oro. Il festival diretto da Giampaolo Marzi ha dimostrato ancora una volta la sua ragion d'essere politica, superando gli steccati identitari e proponendo un luogo di incontro aperto a tutta la cittadinanza. Importantissime le collaborazioni, prima di tutte quella con il festival Immaginaria di Bologna che ha portato al Mix le sue visioni radicali, e le ospitalità: il set antiomofobia di “L'amore vola”, allestito all'interno del teatro è diventato un'occasione per tutti i fotografati di fare in prima persona l'esperienza della trasformazione della propria immagine in un atto civile e politico. Ma, come sempre al Mix, senza prendersi troppo sul serio. 

All'atto conclusivo di ogni festival, le premiazioni, le giurie hanno risposto in modo articolato: la giuria principale composta da Julian Hargreaves, Riccardo Conti, Massimiliano Chiavarone, Alberto Milazzo e Luca Pacilio premiato Je suis à toi – All yours regista belga-canadese Lambert, stordi un escort argentino che, al vertice di un triangolo amoroso con il panettiere Henry e la commessa Audrey, troverà infine il bandolo della sua sessualità. La Alla base della scelta c'è l'ottima direzione degli attori fra cui spicca Jean-Michel Balthazar e la caratterizzazione di storie e personaggi. La Mspeciale è andata aAnita's Last Cha-Cha regista filippina Sigrid Andrea Bernardo, tenero e sentimentale amarcord, costruito sui ricordi d'infanzia della piccola tomboy Anita. La giuria documentari – composta da Chiara Brambilla, Anastasia Plazzotta, Milena Cannavacciuolo, Erica Re e Elena Biagini ha scelto Regarding Susan Sontag di Nancy Kates, documentario su una delle più importanti intellettuali del XX secolo oltre che icona della comunità LGBT, di cui ha riconosciuto la capacità di trasporre la complessità del personaggio e di unire con fluidità materiali filmici e testimonianze. La menzione speciale è andata a Una nobile rivoluzione di Simone Cangelosi, affettuoso omaggio all'attivista LGBT Marcella Di Folco colta nella dimensione privata oltre che nell'attività pubblica. La giuria dei giovani, infine, ha premiato il corto X or Y di Storm Sigal Battesti e Leo Grélet, un piccolo film in bianco e nero capace di usare tecniche desuete per potenziare l'impatto emotivo.

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