MA TU LO VUOI UN FIGLIO? 


MA TU LO VUOI UN FIGLIO? 

di

Domande, riflessioni, sentimenti contrastanti e inadeguatezze, questi sono gli elementi centrali di Stato Interessante, un documentario sincero che sembra affermare: non esiste un modo unico di essere “donna"

 

Ogni donna, a un certo punto della vita, attraversa la fase in cui tutta l’esistenza sembra legata a un senso opprimente di tempo che scorre e alla fatidica domanda: «quando farai un figlio?».

Da qui parte la riflessione di Alessandra Bruno che, all’interno del documentario Stato interessante, offre un ritratto eterogeneo di ciò che avviene nella testa di una donna quando l’orologio biologico sembra arrivare al termine.

Ilaria vorrebbe un figlio ma, più il tempo passa, più sembra crescere in lei la paura che non accadrà mai e nemmeno i medici sono in grado di darle una risposta. È il suo corpo? È il fato? Oppure non lo vuole abbastanza?

Anna, al contrario, smuove l’acqua della piscina con un piede (acqua da sempre simbolo della maternità) e pensa cosa sarebbe successo se, quel giorno, anni prima, avesse deciso di essere madre.

Cinque sono le donne protagoniste del racconto, storie differenti ma allo stesso tempo simili, accomunate da un desiderio inconscio, un sentimento inespresso o una paura che, in qualche punto del loro corpo, le blocca.

«Lo vuoi o è solo perché devi?» sembra essere la domanda centrale, «non sei capace a fare un figlio quindi non sei capace a fare niente» è la riflessione – forse la paura – più forte.

La regista riunisce cinque donne diverse, accomunate da un sentirsi escluse e denuncia un mondo che non è in grado di accettare che una donna, semplicemente, non voglia un figlio.

È un pensiero giusto? È contronatura? Alessandra Bruno lo definisce, efficacemente e polisemicamente, “interessante”.

 

Stato Interessante di Alessandra Bruno, #Frame Italia, lun 21 marzo, ore 18.30, Spazio Oberdan

 

Articoli recenti

Daily