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PUNTO SUL FICTS
di Luca Barnabé

La tappa 2014 del FICTS a Milano giunge stasera al traguardo. 

Ovviamente il percorso continua come ci spiega il Prof. Ascani nel pezzo qui a lato, ma soprattutto, almeno oggi, restano ancora imbrigliate negli occhi e nella memoria le vittorie (ma anche le sconfitte) del cuore: dalla bellezza atletica e morale di Mennea segreto di Emanuela Audisio all’amarezza di Italia 90 raccontata da Alessandro Chiappetta, dai ciclisti stoici e senza un arto di Unstoppables, fino al ricordo di Senna grazie a una sorta di puzzle ideale di carte telefoniche commemorative.

Ettore Messina ha raccontato in un’intervista esclusiva al nostro quotidiano che l’essenza dello sport può essere racchiusa in una parola: «il rispetto.  Il rispetto delle persone, non limitato solo a quello che sanno fare in campo […].  E il rispetto delle regole. Senza quelle non si va da nessuna parte.». Senza distinzioni fra più bravi e meno bravi.

In un pugno di giorni e di notti - all’ultimo respiro, come nelle competizioni agonistiche - FICTS è riuscito a condensare proprio l’essenza dell’etica sportiva e dell’unica vittoria possibile in ogni disciplina: il rispetto per l’avversario così come di se stessi. La rabbia - solo agonistica - e il gesto atletico. 

Sport Movies & Tv - con le arrampicate e discese mozzafiato di Alone on the River, il parapendio e la vertigine di X-Alps, l’edizione restaurata di Roma 1960 - dimostra ancora una volta che forse non c’è niente di più cinematografico, spettacolare e adrenalinico come lo sport catturato dalle immagini in alta definizione.