FIAT LUX

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Fedele alle tradizioni, anche quest'anno il MFF affida la giuria del concorso cortometraggi a un gruppo o a una redazione di cui ammira il lavoro. È il turno dei Lux Artists Moving. Approderanno da Londra il direttore Benjamin Cook, la responsabile dei programmi Gil Leung e William Fowler.



L'agenzia, fondata nel 2002, si occupa di ricerca, promozione e distribuzione di artisti dell'immagine in movimento, legati al cinema di ricerca, ai video sperimentali e a tutto ciò che esce dal tracciato convenzionale. Lux collabora stabilmente con il British Film Institute Southbank, sede di moltissime attività cinematografiche come rassegne, retrospettive e festival. Lo scorso aprile il BFI ha ospitato una serie di otto programmi, curata da Lux e Fowler, intitolata This is Now: Film and Video after Punk. Molto apprezzata dal pubblico britannico, la serie è un percorso tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, epoca cruciale di transizione per la relazione tra musica e video scatenata dal boom dei cosiddetti media accessibili, come VHS e super8, che animarono le scene artistiche dell'epoca insieme all'avvento del post punk.
Cambiano le tecnologie, ma cambiano anche i soggetti. Si inizia a girare a mano, con una definizione più sgranata, le riprese sono semi amatoriali e l'intero processo di editing viene semplificato. Parallelamente, terminata la breve ma intensa fase del punk inglese, si affaccia una nuova generazione di artisti che sposano la loro estetica musicale con quella dei media accessibili. Capostipite di questo genere, la New Wave, è il gruppo inglese dei New Order, leggendaria band nata dalle ceneri dei Joy Division in seguito alla morte di Ian Curtis. Come loro, anche gli Art of Noise e Echo and The Bunnymen affidano i loro videoclip ad artisti che tempo dopo avrebbero acquisito fama mondiale in campo cinematografico. Un esempio su tutti: Derek Jarman. Regista di Blue e protagonista del cinema sperimentale inglese anni '80, Jarman realizza una serie di video cruciali per queste band, definendo il loro impatto per immagini e restando fedele alla forma del Super8. 
All'interno della sezione Video Espanso verranno proiettati due dei programmi già presenti nella retrospettiva This is Now: Film and Video after Punk, realizzati ad hoc per il MFF. Sono Home Taping e Video Kill the Radio Star, che raccolgono materiale inedito e d'archivio digitalizzato. Frammenti di video clip o di film musicali sperimentali dagli artisti che hanno cavalcato questa onda estetica. 
«L'idea è nata per creare un parallelo tra il video musicale oggi e la produzione dei primi anni '80» - spiega Vincenzo Rossini, direttore artistico del festival. «Una fotografia del periodo creativo che precede di pochi mesi l'avvento di Mtv, dei suoi enormi budget e delle sue immagini in alta definizione». 



Video Espanso
This is Now: Film and Video After Punk - Home Taping, ven.12, ore 19, Spazio Oberdan
This is Now: Film and Video After Punk - Video Killed The Radio Star, sab.13, ore 22:45, Parco Sempione

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