Luca Bigazzi nasce a Milano nel 1958 ed è il direttore alla fotografia più importante del cinema italiano, e non solo, contemporaneo. All’età di diciannove anni lavora come aiuto regista, coltivando la passione per la fotografia. Il suo esordio nel cinema come direttore della fotografia avviene nel 1983 con Paesaggio con figure di Silvio Soldini. Tra i due si instaura un’importante collaborazione che lo porterà anche alla vittoria del David di Donatello per la fotografia di Pane e tulipani. Vince molti altri premi, tra cui altri sei David di Donatello come quello del 1994 per Lamerica di Gianni Amelio, ma anche l’Osella d’oro a Venezia nel 1999 per Così ridevano dello stesso regista e per L’albero delle pere di Francesca Archibugi. Vanta inoltre sette riconoscimenti ai Nastri d’argento, con i quali verrà premiato anche per i suoi lavori per Paolo Sorrentino, da Le conseguenze d’amore nel 2005 al film vincitore dell’Oscar La grande bellezza nel 2013. La collaborazione con il grande regista napoletano non si ferma però al cinema, perché come direttore della fotografica della serie televisiva The Young Pope diventa il primo italiano a essere candidato agli Emmy Awards nella categoria Miglior fotografia per una miniserie o film. Tra i suoi ultimi lavori Ariaferma di Leonardo Di Costanzo e Siccità di Paolo Virzì.