IL SENSO DI UN FESTIVAL

IL SENSO DI UN FESTIVAL
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In occasione della premiazione del ventiseiesimo FCAAAL abbiamo intervistato Alessandra Speciale, co-direttrice insieme ad Annamaria Gallone, per fare il punto su come è cambiata la manifestazione e sul valore di una cinematografia altrimenti poco raggiungibile dal pubblico italiano


Sono ormai 26 anni che Il Festival cinema Africano Asia e America Latina porta a Milano il cinema d'autore proveniente da questi tre continenti.

Alessandra Speciale, co-direttrice del festival insieme a Annamaria Gallone e presidentessa del Milano Film Network, tira le somme di questa lunga esperienza.

I cambiamenti, in positivo e in negativo, gli obiettivi della manifestazione e il rapporto con il pubblico.

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Il documentario Berlin East Side Gallery – in prima mondiale a Invideo – racconta i murales e l’arte a cielo aperto nata sul simbolo della Guerra fredda

Thierry Noir, primo street artist ad aver dipinto murales sul muro di Berlino, ricorda l’episodio in cui un giorno, mentre dipingeva, le persone si fermarono a chiedergli per quale motivo rendesse il muro così bello. La sua risposta fu che non era possibile, neanche chilogrammi su chilogrammi di pittura avrebbero potuto cancellare le vittime della guerra fredda e renderlo “bello”.

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IL VIAGGIO DI G. MASTORNA: <BR>IL SOGNO INTERROTTO DI FELLINI

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Il viaggio di Mastorna di Federico Fellini-un esperimento di ricostruzione è un appassionato viaggio dentro il film incompiuto più importante della storia del cinema. Il documentario verrà proiettato oggi a Invideo

La storia degli incompiuti nell’arte inizia probabilmente nel XVI secolo con i Prigioni di Michelangelo, ma se restringiamo il campo alla storia del cinema, è impossibile non imbattersi ne Il viaggio di G.Mastorna.

Fellini cullò questo suo oscuro oggetto del desiderio dal 1965, scrivendo la prima sceneggiatura e lo storyboard, pensando prima a Totò come interprete principale, poi a Marcello Mastroianni per poi convincersi infine che l’attore più adatto a interpretare il viaggio dantesco del musicista sarebbe stato Paolo Villaggio.

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